Quali debiti tributari non passano agli eredi

a cura di Giacomo Scortichini

La natura personale del debito impedisce la trasmissibilità agli eredi.

La Signora Miranda di Vicenza, già nostra assistita, ci chiede un consiglio che estendiamo a tutti i lettore nella speranza che vi sia di aiuto.

E’ bene innanzi tutto precisare che l’erede assume tutti i debiti dell’istinto, non rispondendone solo in misura di quanto ereditato ma anche con il proprio capitale; dunque nel caso che i beni ereditari siano di un valore inferiore a quelli dei debiti assunti con l’eredità, entrerà in causa il patrimonio personale dell’erede.
Per cui è bene accertare, prima dell’accettazione dell’eredità, accertare la situazione possessoria e debitoria del “ de cuius” al fine di avere consapevolezza sulla opportunità o meno di accettare l’eredità.
Fatta questa premessa di ordine generale, in questa sede parleremo della non trasmissibilità dei debiti tributari dell’estinto all’erede.

Infatti alcuni debiti, proprio per la loro natura strettamente personale, si possono o “estinguere con la morte del debitore” o “ non cadere in successione”.
Per cui i debiti di cui tratteremo non potranno essere vantati dal creditore nei confronti degli eredi sia che essi abbiano o non abbiamo accettato l’eredità.

Assegno di mantenimento
La morte del soggetto obbligato fa cessare l’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento all’ex coniuge o ai figli.
I figli diventeranno eredi, mentre l’ex coniuge, se è già intervenuto il divorzio, perderà sia l’assegno di mantenimento che i diritti di successione.
Esiste solo una condizione che la legge ritiene meritevole di tutela ed è quella in cui il giudice, preso atto del grave stato di bisogno dell’ex coniuge, può assegnare l’obbligo agli eredi di corrispondere un assegno periodico. Inoltre, quest’ultimo può ottenere una quota della pensione di reversibilità.

Le sanzioni amministrative
Le sanzioni derivanti da multe per violazione del codice della strada non sono trasmissibili agli eredi, i quali possono chiedere l’annullamento in caso di ricevimento dopo la morte di chi ha commesso la violazione.
A questo caso esiste una eccezione che quella in cui la proprietà del veicolo, oggetto dell’infrazione stradale, sia cointestata al defunto ed un altro familiare il quale dovrà provvedere al pagamento, salvo che non riesci a provare che il “ de cuius” ha utilizzato il mezzo contro la sua volontà.

Le sanzioni tributarie
Sono intrasmissibili proprio per la loro natura personale.
Se l’erede riceve un avviso di accertamento dall’Agenzia delle Entrate che contenga, oltre il tributo non pagato, anche le relative sanzioni, dovrà contestare attraverso il ricorso, chiedendo di riemettere un nuovo avviso che contenga la sola imposta e i relativi interessi.
Perché il debito tributario trasmissibile all’erede si limita al tributo e agli interessi escludendo le sanzioni.

I debiti prescritti
Se il creditore non ha formalmente fatto richiesta del pagamento del debito da lui vantato, agisce la prescrizione che annullerà il debito a fronte di tutti chiamati in causa.

Sanzioni Penali
Anche per il penale, e a maggior ragione, vige il principio della responsabilità personale.
Questo significa che se una persona è stata condannata per un reato e, al posto della detenzione, ha ricevuto una sanzione pecuniaria, la stessa non si trasmette agli eredi.
Dunque, chi accetta l’eredità non deve prima preoccuparsi di verificare se il defunto avesse in corso qualche processo penale o se sia già stato condannato per la stessa ragione.

Grazie per l’attenzione concessaci.

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