Tutele legali per Abbandono Animali
a cura di Giacomo Scortichini

Conseguenze relative all'abbandono di animali
Articolo 727 del Codice Penale statuisce che “ Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.
Associazioni specializzate stimano che ogni anno, in Italia, siano abbandonati in media 80.000 gatti e 50.000 cani, destinati, in larga parte a morire di incidenti, stenti, o maltrattamenti. La grande irresponsabilità e mancanza di sensibilità traspare nel periodo feriale in cui queste indifese creatura diventano un peso all’umano egoismo. La legge ha inteso reprimere e punire atteggiamenti che sottendono ad una mancanza di rispetto per esseri viventi che tanto ci danno, sia in termini di affetto che di compagnia, e che spesso non sono ripagati da chi ritiene che non siano altro che un regalo da sostituire o da buttare. La partenza per le vacanze non rappresenta la sola punta massima di abbandoni ( circa il 30%), vi è anche l’apertura della stagione venatoria, nella quale il cane che fosse ritenuto non idoneo alla caccia, spesso subisce questa orrendo rimprovero.
Chiunque assista a una di queste deprecabili condotte può, o per meglio dire dovrebbe, darne notizia, mezzo denuncia dei colpevoli, alle forze dell’ordine. Cassazione n. 18892/2011 ci dice che: “non solo la condotta di distacco volontario dall'animale, ma anche qualsiasi trascuratezza, disinteresse o mancanza di attenzione verso quest'ultimo, dovendosi includere nella nozione di "abbandono" anche comportamenti colposi improntati ad indifferenza od inerzia nell'immediata ricerca nell'animale. La Cassazione ha dunque escluso che il reato in esame possa essere commesso solo in forma dolosa. Per un Paese più civile, per un Paese migliore.
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