Cosa fare con un assegno scoperto
a cura di Giacomo Scortichini
Assegno bancario scoperto.
L’assegno scoperto, o assegno a vuoto, è un titolo di credito che viene emesso senza che vi sia la relativa disponibilità economica.
E’ bene subito distinguere tra assegno bancario e assegno circolare, in quanto solo l’assegno bancario può essere scoperto.
L’assegno bancario è emesso dal titolare del conto corrente che non necessariamente possiede la relativa copertura sul suo conto corrente.
L’assegno circolare offre invece la totale garanzia di solvibilità; infatti questo tipo di assegno è emesse dalla banca, consegnato al suo correntista che indicherà, alla banca, il nome del beneficiario da indicare sul titolo di credito.
Dunque in questo caso è del tutto evidente che l’istituto di credito emetterà un assegno circolare solo e soltanto se esiste una capienza adeguata sul conto corrente del suo cliente.
Dunque in ambito di vendita e più in generale di prestazioni corrispettive è sempre preferibile richiedere il pagamento a mezzo assegno circolare.
Nel caso in cui invece avessimo accettato un assegno bancario e il cassiere della banca ci dice che non c’è copertura cosa possiamo fare?
- Contattare il debitore per accertarsi se vi è stata una leggerezza riparabile nell’immediato, o se invece non esistono i presupposti per onorare l’impegno assunto.
- Anche la banca contatterà il suo debitore per sollecitarlo al versamento della somma mancante
A questo punto il debitore può decidere di avvalersi del “ Pagamento Tardivo” che prevede la possibilità di sanare la situazione debitoria con alcuni gravami che sono:
- Il pagamento dovrà avvenire entro 68 giorni se l’assegno è emesso su piazza
- Il pagamento dovrà avvenire entro 75 giorni se l’assegno è emesso fuori piazza
- L’importo dell’assegno sarà aumentato del 10%
- Saranno infine applicati interessi legali per i giorni di ritardato pagamento
Se il debitore non onora il suo impegno:
- Sarà segnalato e iscritto nel registro della CAI (Centrale Allarme Interbancaria) come “ Cattivo pagatore”
- Sarà possibile “Protestare” il debitore.
Il protesto e un titolo esecutivo e in quanto tale può aprile la strada a procedure di pignoramento dei beni del debitore.
Ciò detto bisogna sottolineare che il nostro ordinamento non prevede delle sanzioni penali per l’emissione di un assegno bancario scoperto.
Questo limitatamente al trasferimento del titolo di credito inesigibile, vi è però la non remota possibilità non solo della reiterazione, che per alcuni aspetti potrebbe richiamarsi ad una “ insolvenza fraudolenta”, ma anche in un reato ben più grave di truffa.
E’ possibile che l’emissione di assegni bancari a vuoto facciano parte o siano un elemento propedeutico di un piano criminoso che si basi su “Artifizi e Raggiri” configurando così il reato di truffa, in quanto condotta criminosa tesa a tranne in inganno il debitore al fine di ricavare un indebito profitto.
Per cui ogni volta che si entra in contatto con un assegno scoperto, oltre alla comprensibile e dovuta attività di recupero sul credito vantato, è bene riflettere se vi siano altre condotte sospette che potrebbero ricongiungersi ad un unico piano criminoso; truffare il creditore.
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