Ape Social - Pensione anticipata

a cura di Giacomo Scortichini

Come andare in pensione anticipatamente con l'Ape Social.

Possono accedere al trattamento in oggetto coloro che, congiuntamente, abbiano: cessato l'attività lavorativa, risultino residenti in Italia, non siano titolari di alcun trattamento pensionistico diretto e abbiano compiuto almeno 63 anni di età.

Unitamente ai requisiti sopra esposti debbono possedere una delle seguenti condizioni meritevoli di “Particolare Tutela:
A) Disoccupati con almeno 30 anni di contribuzione che si trovino in “disoccupazione involontaria” (licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell'ambito della procedura di conciliazione obbligatoria). Sono inclusi anche i lavoratori la cui disoccupazione sia conseguenza della scadenza di un contratto a termine sempre che nei tre anni precedenti la cessazione del rapporto abbiano: avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi o Aver completato il godimento della prestazione a sostegno del reddito (NASPI) da almeno 3(tre) mesi;

B) Caregivers (familiari o colui che si prende cura di disabili). Con almeno 30 anni di contribuzione e, al momento della richiesta, assiste da almeno sei mesi, il coniuge, la persona in unione civile o un parente primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104; oppure parente o affine che assiste convivente nel caso in cui i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch'essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;

C) Invalidi. Con almeno 30 anni di contribuzione ed essere stati riconosciuti “invalidi civili” almeno 74%.

D) Lavori Gravosi. Siano lavoratori dipendenti con almeno 36 anni di contribuzione che, alla data di presentazione della domanda di accesso all'Ape sociale, abbiano svolto una o più professioni cosiddette gravose per almeno 6 (sei) anni negli ultimi sette oppure per almeno 7 (sette) anni negli ultimi dieci.

L'entità del sussidio: Il valore è pari all’importo della rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso all'indennità stessa. Il sussidio non può in ogni caso superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro lordi non rivalutabili annualmente. E’ erogato per 12 mensilità annue.

Decadenza: Ottenimento della la titolarità del trattamento pensionistico diretto (es.Pensione anticipata, Quota 100). Risulta doveroso precisare che i dipendenti pubblici che accedono a questo trattamento, otterranno il loro TFR solo una volta maturati i requisiti per accedere alla “pensione di vecchiaia”.

Domanda:
Considerato che lo Stato, per questa misura, destina una cifra prestabilita, è evidente che non tutti gli aventi diritto potranno accedere al beneficio.  Dunque, seguendo l’assegnazione un ordine cronologico rispetto la domanda, è bene presentarla nei tempi più prossimi alla avvenuta maturazione dei requisiti richiesti. In ogni caso entro:
-31 marzo (tempestiva)
-15 luglio (valida)
-30 novembre (tardiva ma considerabile)

La Proroga dell’APE Social è stata estesa limitatamente al 31/12/2021

Torna indietro

Commenti

Aggiungi un commento

Quanto fa 2 sommato a 4?