Basta assegno di mantenimento con nuova relazione
a cura di Giacomo Scortichini
Non è più dovuto il mantenimento se si instaura una nuova relazione.
Quando la coppia si separa il giudici, oltre ad altre disposizioni inerenti la casa familiare, i figli e il loro affidamento ed altro, provvede alla definizione dell’assegno di mantenimento, sempre che ne sussistano le ragioni.
Ma cosa succedete se l’ex coniuge, beneficiario dell’assegno di mantenimento intraprende una stabile relazione con un’altra persona?
La Cassazione con una serie di pronunce, compresa quella recentissima n. 18785 del 2021, è stata sempre univoca nell’affermare che “una nuova e stabile convivenza con un altro partner è motivo di revoca dell’assegno di mantenimento”.
Dunque secondo la Cassazione i requisiti necessari sono la “stabilità” e la “continuità”.
Appare scontato che vedersi con altre persone, uscire per andare a teatro, al cinema, al ristorante con nuovi amici non basta a configurare un relazione “stabile” e “duratura”.
Serve invece un progetto di vita condiviso dove si intrecciano aspetti affettivi, insieme a quelli che debbono solitamente affrontare qualsiasi coppia di fatto; l’educazione e l’istruzione dei figli, gli aspetti economici e lavorativi, il menage familiare, insomma tutti quei elementi che fanno di una saltuaria frequentazione, di una simpatia, o di una mera attrazione fisica, una “nuova famiglia”.
Alla luce di quanto sopra riportato non è raro osservare che ex coniugi ricorrano a degli espedienti per mantenere, indebitamente l’assegno di mantenimento.
La prima strategia è quella di tentare di nascondere la nuova relazione ovvero di rappresentarla in modo che non presenti quegli aspetti così chiaramente espressi dalla Cassazione; “stabilità” e “ continuità”. Qui, la nuova coppia, intraprende un faticoso percorso di dissimulazioni, di orari, incontri nascosti, residenze discutibili.
Insomma tutto al fine di ricondurre il rapporto ad una pura e mera occasionalità.
Dunque se si vuole interrompere l’elargizione dell’assegno di mantenimento non vi altra soluzione oltre a quella di provare al giudice che, ciò che si vorrebbe raccontare come relazione occasionale, altro non è che un stabile e continuativa convivenza, anche se a carattere non permanente.
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